venerdì 30 novembre 2012

CENA SOCIALE IL 15 DICEMBRE

Cerveteri, 27 Novembre 2012

Cari amici,                                    
 

 Sabato 15 Dicembre 2012 alle  H20,00, ci sarà la cena sociale presso il ristorante “Sorcetto” via Civitavecchia 24 a Manziana (venendo da Bracciano, subito dopo il supermercato Carrefour sito sulla destra, prendere la prima uscita per Manziana e poi la seconda traversa a sinistra). Gli interessati possono comunicare la prenotazione telefonicamente entro giovedì 13 Dicembre 2012 e sabato 01 Dicembre, in occasione della conferenza a Cerveteri sul Buon Governo, sarà richiesto un anticipo di Euro 10,00 sul costo della cena.

Invio a voi tutti i più cari e cordiali saluti, uniti ai miei più sinceri e fervidi auguri di buone feste.

 

           Menu’  Prezzo euro 30,00

                Antipasto – Misto della casa

                  Lasagne ai funghi porcini

            Bucatini all’amatriciana di cinta

                       Maialino arrosto                                        

                        Patate-insalata                                   

                Dolce  caffè  spumante

                         Acqua-vino                                        

                                                                                     Il Presidente

                                                                    Prof. Settimio La Porta                    

domenica 25 novembre 2012

Vermeer alle Scuderie del Quirinale

14 novembre: visita alla mostra "Vermeer, il secolo d'oro dell'arte olandese".


Vermeer- ragazza col cappello rosso (1665)
(Washington, National Gallery of Art)
Il 14 novembre, guidati dal nostro infaticabile Presidente prof. Settimio La Porta, abbiamo visitato la mostra di Vermeer, il secolo d'oro dell'arte olandese.
La mostra espone opere rarissime di Johannes Vermeer e provenienti da tutto il mondo, nessuna dall'Italia, e molte opere di suoi contemporanei, tra cui Carel Fabritius, anche lui di Delft, morto nella tremenda esplosione della polveriera nel 1654 che distrusse mezza città.
Carel Fabritius(1622-1654)- Autoritratto (1649)
Museo di Monaco (Baviera)





L'Olanda che traspare dalle opere esposte è un paese orgoglioso della sua indipendenza conquistata con la cacciata degli spagnoli. Un paese tollerante e operoso che ancora oggi è un esempio di tolleranza, equilibrio e ricchezza. Le opere esposte evidenziano un spaccato della società "borghese" dell'Olanda del XVII secolo.






Johannes Vermeer (1632-1675)
La Stradina (1658)
Amsterdam, Rijksmuseum
I soggetti sono del tutto diversi da quelli che nello stesso periodo troviamo in Italia. La ragione è che in Olanda non esiste la "Committenza  Istituzionale", cioè la figura ( Chiesa o Nobiltà) che "ordina" all'artista il soggetto da rappresentare e lo paga: gli artisti fiamminghi sono liberi di dipingere tutto ciò che vogliono, ed è affascinante il forte "realismo" di queste opere. Gli acquirenti sono mercanti, panettieri e birrai che, con poca spesa, esporranno i quadri nelle loro case.
Sorprendono anche le ridotte dimensioni di alcuni capolavori.




I temi affrontati sono spesso momenti della vita quotidiana e privata: il corteggiamento, la lettura e la scrittura di lettere, la musica e i suoi simboli, l'amore , in una luce straordinaria che ci ha colpito ed emozionato.

Una mostra molto bella, come sempre accurata e ben organizzata.
                                              
Pieter De Hooch (1629-1684)        Ritratto di famiglia in cortile a Delft (1658)        Vienna
                                                                                                  




Un plauso agli organizzatori e curatori sempre all'altezza delle Scuderie del Quirinale:

Sandrina Bandera (Soprintendente per il Patrimonio Storico-Artistico di Milano), Walter Liedtke (Metropolitan Museum of Art, New York),
Arthur K.Wheelock, Jr. (National Gallery of Art, Washington).




                                                                              Jan van der Heyden (1637-1712)
                                                                     Veduta del Municipio Nuovo di Amsterdam
                                                                                                   (1667)
                                                                               Firenze- Galleria degli Uffizi

lunedì 19 novembre 2012

Seconda conferenza su Elisabetta I ed il suo tempo


Ritratto di Elisabetta I

Secondo incontro sabato 17 novembre con Elisabetta I ed il suo tempo, alla presenza di un folto pubblico presso la Sala Ruspoli di Cerveteri.

Il prof. Settimio La Porta ci ha incantato proiettando una sapiente selezione di foto, scritti dei personaggi storici, musiche suggestive e con i commenti sull'arte, la cultura e l'intreccio storico del tempo. Ne abbiamo avuto una bella impressione, tanto che le due ore sono volate nel silenzio e nella concentrazione.
                               == ooOoo==

Mentre il resto dell'Europa è scosso dalle guerre di religione, Elisabetta si impone per l'equilibrio tra i protestanti e i cattolici dando vita ad una religione Anglicana indipendente: l'indipendenza che Elisabetta persegue per l'Inghilterra in tutta la sua vita rinunciando anche al matrimonio.

Il suo lungo regno non vedrà guerre, tranne la vittoria navale sulla "Invincibile Armata" di Filippo II. Il drammatico racconto della battaglia ci ha avvinto: 30 mila uomini nelle pesanti navi spagnole sono sconfitti dalle navi leggere e manovrabili dei "pirati inglesi" condotti da Francis Drake. Circa 20 mila uomini muoino per le conseguenze e molti faranno ritorno in Spagna dopo un anno di pericolose odissee sui mari.


la disfatta dell'Invincibile Armata spagnola

 La battaglia segna la fine della potenza navale spagnola e l'inizio della potenza inglese.

Altro momento critico per Elisabetta fu la vicenda della cugina Maria Stuarda. La decisione della condanna a morte fu sofferta e tormentata: la figura di Maria Stuarda resterà leggendaria nella letteratura romantica, Donizetti ne farà un'opera lirica.
La minaccia alla indipendenza dell'Inghilterra fu la "ragion di stato" che condannò la sventurata cugina.
                                               

ritratto di Maria Stuarda


Nel congedarsi dal Parlamento ormai al crepuscolo della vita, la Regina, rivolta ai rappresentanti: "..ricordate che nessuno ha amato l'Inghilterra, e vi ha amato come vi ho amato io.."  
                            
Il 25 marzo 1603, all'età di 70 anni e dopo 45 anni di regno, Elisabetta muore. Con lei tramonta un'epoca, ma affida all'Inghilterra un ruolo da protagonista nei secoli futuri.
             =ooOoo=

morte di Elisabetta I



martedì 6 novembre 2012

Prima conferenza sulla figura di Elisabetta I Tudor.

Il tempo di Elisabetta I, un periodo di grandi conflitti nell'Europa del '500. Un Re: Enrico VIII noto per le sue otto mogli, sanguigno, tipico uomo del Rinascimento. Questo è l'inizio della prima conferenza tenuta dal prof. La Porta sabato 28 ottobre scorso presso la sala Ruspoli di Cerveteri.

Le condizioni del continente europeo e l'intreccio delle alleanze spesso sancite dai matrimoni tra casate regnanti,  sono state illustrate attraverso le immagini, gli scritti più significativi e i commenti "a braccio" del Professore.

Figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena e talvolta chiamata la Regina Vergine,  (e inoltre, in modo spregiativo, la regina bastarda), Elisabetta fu la quinta ed ultima monarca della dinastia Tudor e succedette alla sorellastra, Maria Tudor (Maria la sanguinaria) che morì lo stesso anno in cui Elisabetta fu liberata dalla prigionia, alla quale era stata sottoposta per evitare che prendesse il potere.

L'Inghilterra, piccolo paese conteso da Francia e Spagna, scosso da conflitti religiosi tra protestanti e cattolici, deve ad Elisabetta la sua indipendenza (anche per il rifiuto di un matrimonio che l'avrebbe privata di autonomia). La chiesa Anglicana si afferma.

 La sua epoca fu anche un periodo di straordinaria fioritura artistica e culturale: William Shakespeare, Francesco Bacone sono solo alcuni degli scrittori e pensatori che vissero durante il suo regno.

Appuntamento a sabato 17 novembre ore 16.30 per la seconda e ultima conferenza presso la Sala Ruspoli a Cerveteri.

sabato 3 novembre 2012

Rinviata al 17 novembre la seconda conferenza su Elisabetta


Cari amici,

       Vi comunico che la seconda conferenza “Elisabetta I ed il suo tempo”, inizialmente fissata per sabato 10 Novembre 2012 presso la Sala Ruspoli di Cerveteri,


 è stata rinviata al sabato 17 Novembre 2012 sempre presso al sala Ruspoli di Cerveteri.

 Cerveteri 3 Novembre 2012

 
                                                 Il Presidente

                                        Prof. Settimio La porta