lunedì 21 luglio 2014

Civita di Bagnoregio: la Città che Muore?



Cari amici del Cenacolo, in attesa della ripresa delle attività voglio segnalarvi una meta molto interessante: Civita di Bagnoregio, la "Città che muore" a causa delle frane e del lento sgretolamento del costone tufaceo su cui sorge l'antica Città di San Bonaventura.

Una visita suggestiva per vicoli, piazzette e stradine piene di turisti e di vita. Si arriva alla Porta Santa Maria dal ponte di accesso che sale ripido nell'ultimo tratto, mettendo a dura prova gambe e fiato!



Si paga un biglietto di pochi euro e con 5 euro a testa si può usufruire anche della guida.



A presto per nuove iniziative.

domenica 22 giugno 2014

Ritorno a Ninfa e Sermoneta

Ciao a tutti i soci e simpatizzanti del Cenacolo Ceretano. Le attività culturali sono sospese in questo periodo estivo, ma vorrei farvi vedere l'ultima gita di domenica 4 maggio 2014. A buonora, vero? E' che ho avuto da fare e il tempo è tiranno.. per dirla con un "luogo comune". Comunque la giornata ai giardini di Ninfa, Abbazia di Valvisciolo e al castello Caetani di Sermoneta è stata bella e intensa, con la guida del Prof. La Porta.
La mattinata  di sole nel Giardino incantato di Ninfa ci ha sedotto con la magia del luogo, ma nel pomeriggio a Sermoneta ci ha invece fatto compagnia la pioggia: l'attesa dell'apertura del Castello Caetani è stata interminabile. Il gruppo si è disperso per cercare rifugio nei bar e nel porticato lungo la via.

Buona visione (datemi un parere sul video se vi va..) e a presto per nuove iniziative!http://youtu.be/24II_Ud9TEA

giovedì 12 dicembre 2013

Ville Medici e Prato


Cari amici del Cenacolo Ceretano, ecco il breve filmato dell'ultimo viaggio: un fine settimana di novembre 2013 a Prato e in visita a due splendide ville Medicee, la Villa di Poggio a Caiano e la Villa "La Petraia". Come sempre il Prof. Settimio La Porta è stata la nostra autorevole guida.

La Villa Medicea è inserita con cura nel panorama toscano costruita per risiedere ma circondata anche da coltivazioni.

Sorprendente la città di Prato, dove abbiamo ammirato gioielli architettonici come il Duomo , Santa Maria delle Carceri, il medievale Palazzo Pretorio con la statua di Francesco Datini, mercante ricchissimo inventore della "cambiale". Infine abbiamo visitato il Museo dell'Opera del Duomo dove è conservata l'opera più bella: le Formelle del pulpito di Donatello, gruppi di putti danzanti di una raffinata eleganza e rara bellezza.

sabato 2 novembre 2013

L'Altro Augusto: Roma celebra l'Imperatore nel bimillenario della morte.




Statua di Augusto dalla villa di Livia Prima Porta
 (Musei Vaticani)
Per il bimillenario della morte le Scuderie del Quirinale hanno allestito una grande mostra che noi del "Cenacolo Ceretano", con la sapiente guida del Prof. La Porta, abbiamo visitato.

A sinistra Statua di Livia come Cerere o come Fortuna
 (Copenaghen)
 a destra Statua di M. Claudius Marcellus
firmata Cleomene ateniese (Musée du Louvre Paris)



 
Un diciottenne gracile e malaticcio che riuscì, senza chiedere nulla, ad ottenere tutto, a diventare il padrone del Mondo: Ottaviano il pronipote di Giulio Cesare, il futuro "Augusto", ha lasciato un segno indelebile nella civiltà occidentale, nell'arte e nella letteratura.
La mostra ha voluto sottolineare gli aspetti umani e artistici del primo Imperatore, portando alle Scuderie del Quirinale opere da tutto il mondo allestendo un percorso suggestivo.
                                       


Centinaia di opere che illustrano il classicismo augusteo: splendidi cammei, e le meravigliose tazze del Tesoro di Boscoreale che ci hanno incantato. E' presente nella mostra l'unica lastra mancante dell'Ara Pacis conservata al Louvre
Ritratto di Augusto con il capo velato
Museo Archeologico Nazionale
 delle Marche, Ancona

La sua fu una "rivoluzione" basata su un ritorno alle tradizioni (l'Ara Pacis rappresenta uno stazzo per le pecore) ed alla religione del passato. In realtà tutto viene cambiato:  Augusto è stato abilissimo a mostrarsi deferente verso il Senato conservatore, tanto che in suo onore e per celebrare la pacificazione dell'Impero, venne costruita ed a lui dedicata l'Ara Pacis. Concentrò nelle sue mani cariche a vita e grandi onori ma soprattutto si circondò di persone eccezionali e avvalendosi di uno straordinario apparato di propaganda. Mecenate, Agrippa, Virgilio, Orazio: una Età dell'Oro che cambiò il volto della città di Roma e gettò le basi per i successivi secoli di prosperità. Ancora oggi festoni e girali sono usati per evidenziare la ricchezza e l'abbondanza dei tempi. " Ho preso una città di mattoni e la lascio di marmo" disse.


Ai grandi trionfi della vita pubblica corrisposero però drammi nella vita privata, morirono precocemente tutti i nipoti-eredi, e l'unica figlia Giulia ripudiata ed esiliata nell'isola di Ventotene per condotta scandalosa, ma forse implicata in una congiura anti imperiale.  Muore a Nola il 19 agosto del 14 d.c. 










domenica 12 maggio 2013

Parma e Luoghi Verdiani

Ed eccoci di nuovo a commentare l'ultimo viaggio breve del Cenacolo Ceretano.

Il 13 e 14 Aprile scorso siamo tornati a Parma ed abbiamo reso omaggio a Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita.

Abbiamo visitato con rispetto (e un pizzico di emozione) Villa Verdi a Sant'Agata, lasciata così com'era stata voluta dal Maestro: con il bel parco e le stanze di  Giuseppina Strepponi e di Verdi.
Il "pellegrinaggio" si è concluso a Roncole Verdi con la visita alla modesta casa natale ed alla Chiesa dove fu battezzato e dove mosse i primi passi da organista.

Parma non finisce mai di stupirci: questa volta abbiamo potuto apprezzare la cupola del Correggio al Duomo con "l'audace" ascesa della Vergine in Cielo.

Ma più delle parole parla il breve filmato che segue e che spero vi piaccia.
BUONA VISIONE CARI AMICI!

lunedì 25 marzo 2013

Conferenza sul "Liberty"

Sabato 23 marzo il Prof. La Porta ha tenuto la conferenza sull'arte "Liberty" cercando di andare alla radice del movimento artistico che ha investito ogni campo: Architettura, oggettistica, vetrate, arredamenti di interni.
Suggestive le immagini, i commenti e le musiche proposte in un percorso, come di consueto, ricco di stimoli appassionanti.



E. Manet- Olimpia (1863)
Tutto ha origine con questa opera di Manet: la figura è ridotta alla pura "linea". l'arte Libery sarà infatti il trionfo della linea sinuosa con riferimenti alle piante e alla natura.





























 
 
 
La "Belle Epoque" un periodo di grande lusso e allegria, iniziò attorno al 1880 e finì con il crepitare delle mitragliatrici della Grande Guerra. Una carneficina che fece 37 milioni di vittime e ridisegnò la geografia d'Europa.