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Vermeer- ragazza col cappello rosso (1665) (Washington, National Gallery of Art) |
La mostra espone opere rarissime di Johannes Vermeer e provenienti da tutto il mondo, nessuna dall'Italia, e molte opere di suoi contemporanei, tra cui Carel Fabritius, anche lui di Delft, morto nella tremenda esplosione della polveriera nel 1654 che distrusse mezza città.
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Carel Fabritius(1622-1654)- Autoritratto (1649) Museo di Monaco (Baviera) |
L'Olanda che traspare dalle opere esposte è un paese orgoglioso della sua indipendenza conquistata con la cacciata degli spagnoli. Un paese tollerante e operoso che ancora oggi è un esempio di tolleranza, equilibrio e ricchezza. Le opere esposte evidenziano un spaccato della società "borghese" dell'Olanda del XVII secolo.
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Johannes Vermeer (1632-1675) La Stradina (1658) Amsterdam, Rijksmuseum |
Sorprendono anche le ridotte dimensioni di alcuni capolavori.

I temi affrontati sono spesso momenti della vita quotidiana e privata: il corteggiamento, la lettura e la scrittura di lettere, la musica e i suoi simboli, l'amore , in una luce straordinaria che ci ha colpito ed emozionato.
Una mostra molto bella, come sempre accurata e ben organizzata.
Pieter De Hooch (1629-1684) Ritratto di famiglia in cortile a Delft (1658) Vienna

Un plauso agli organizzatori e curatori sempre all'altezza delle Scuderie del Quirinale:
Sandrina Bandera (Soprintendente per il Patrimonio Storico-Artistico di Milano), Walter Liedtke (Metropolitan Museum of Art, New York),
Arthur K.Wheelock, Jr. (National Gallery of Art, Washington).
Jan van der Heyden (1637-1712)
Veduta del Municipio Nuovo di Amsterdam
(1667)
Firenze- Galleria degli Uffizi
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